Terapie

INTRODUZIONE

Come si può evincere dalle definizioni generalmente riportate in medicina, la miodesopsia è riferita come un "sintomo" di un problema più grave legato al fondo oculare. La comparsa di miodesospie è infatti considerata come una spia di problemi più gravi che induce ad una accurata visita del fondo oculare atta ad evidenziare eventuali problemi vitreo-retinici.
In assenza di seri problemi vitreo-retinici (fori o distacco retinico), i disturbi visivi accusati dai pazienti non sono considerati come "patologia" ma bensì come semplici disturbi per i quali non esiste generalmente terapia risolutiva.

I consigli generalmente suggeriti dagli oculisti per alleviare la fastidiosa presenza di corpi mobili nel campo visivo, vertono sulla "assuefazione" e sulla "compensazione"
La presenza constante di un elemento estraneo nel campo visivo, dovrebbe indurre il cervello ad assorbirlo e rendere la sua presenza meno evidente. Il presentarsi del disturbo in un solo occhio potrebbe rendere più semplice questo processo per l'attività di compensazione esercitata dall'altro occhio.


Nonostante per molti pazienti l'assuefazione, con il tempo, renda possibile la convivenza con dei corpi mobili fluttuanti nel campo visivo, esiste una gran numero di pazienti che accusa notevoli difficoltà visive che compromettono la loro qualità della vita.

Le dimensioni e la forma dei corpi mobili differiscono notevolmente da paziente a paziente, alcuni accusano linee che attraversano tutto il campo visivo oppure corpi della grandezza di un pungo posto a qualche metro di distanza oppure numerose frotte di piccoli corpuscoli che interferiscono nella normale visione.

E' evidente che non tutte le situazioni sono identiche e possano essere trattate allo stesso modo. La sezione "Come Vediamo", mostra come il campo visivo possa essere seriamente compromesso, comportando non solo difficoltà nello svolgimento delle normali attività (lettura, guida ad esempio) ma costituendo causa di stress ed affaticamento della vista.

La presenza dei corpi mobili in ambedue gli occhi, specie se di forma e dimensioni consistenti, rende molto scarsa la possibilità di "assuefazione" creando nel paziente uno stato di debilitazione purtroppo non sempre riconosciuto dal mondo medico.

E' per questo che le possibilità di terapia riportate dalla medicina sono pressoché nulle, il mancato riconoscimento del disturbo come "patologia" e lo stato di debilitazione associato non hanno indotto la medicina alla ricerca di terapie efficaci.

Esistono tuttavia alcuni studi isolati e pionieristici volti alla definizione di terapie per la cura delle miodesopsie in assenza di altre patologie del fondo oculare.

Le sezioni seguenti descrivono i pochi trattamenti oggi disponibili per le miodesopsie, quasi sempre non riconosciuti come validi dalla medicina oculistica, che dimostrano come tale campo di studi sia ancora inesplorato ma molto promettente se la ricerca scientifica lo prendesse in seria considerazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

------------------------------------------N.B------------------------------------------
Le informazioni riportate in questo articolo non vogliono assolutamente sostituire il supporto professionale di un medico.